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Conto alla rovescia per Festival del Futuro 2022

Conto alla rovescia per Festival del Futuro 2022

Al via giovedì 24 novembre al Palazzo della Gran Guardia di Verona i tre giorni di talks dedicati ai temi del nostro domani. Focus sui nuovi equilibri planetari geopolitici e geoeconomici, le sfide in tema di energia e climate change, lo sviluppo tecnologico tra industria e cultura, giovani e nuove forme di lavoro.

Fervono i preparativi per l’edizione 2022 del Festival del Futuro, l’evento promosso da Gruppo Editoriale Athesis, Harvard Business Review Italia ed Eccellenze d’Impresa, che aprirà i lavori nella giornata di giovedì 24 novembre alle ore 15 e che per la prima volta si sposta nel cuore della città scaligera, nella scenografica cornice del Palazzo della Gran Guardia.

Saranno tre giorni di talks con esperti, imprenditori, studiosi e manager chiamati a confrontarsi sui grandi temi del nostro domani. “Il programma del Festival 2022 rispecchia la nuova situazione globale nella quale ci troviamo e dunque guarda al futuro tenendo in primo piano gli effetti a largo raggio delle tante crisi che il mondo sta affrontando – spiega Enrico Sassoon, direttore di Harvard Business Review Italia e direttore scientifico del Festival - Pandemia, guerra, economia, finanza, cambiamento climatico sono in primo piano, ma anche giovani, lavoro, imprese. Lo sforzo che le decine di esperti del Festival faranno nella tre giorni di lavori sarà di partire dalle crisi per arrivare alle opportunità, alle soluzioni e alle proposte in chiave positiva e propositiva”.

“Verona e tutta l’area estesa del Nord est ospitano non a caso da 4 anni il Festival del Futuro – afferma Matteo Montan, CEO di Gruppo editoriale Athesis - Ci troviamo al centro di una regione più culturale che amministrativa che pare quasi predestinata ad essere un passo avanti sui temi dello sviluppo e dell’innovazione, un sistema collettivo virtuoso che nonostante le radici solide e a volte secolari non ha retto del tutto all’accelerazione degli ultimi anni e che ora come non mai ha bisogno di reinventarsi, di trovare una nuova visione ed anche una nuova condivisione. È una sfida complessa, che riguarda tutti, e che il Festival del Futuro vuole giocare fino in fondo, tornando fisicamente nel cuore di Verona con l’impegno di continuare a fare la propria parte”.
Il Festival del Futuro coinvolge un’ampia platea e chiama in prima linea anche le imprese, le quali occupano nel raggiungimento dei grandi obiettivi del nostro futuro un ruolo fondamentale: “La serie di discontinuità che il mondo ha attraversato dal 2001 ad oggi ha sempre visto il sistema produttivo italiano crescere e migliorare le proprie posizioni mondiali - commenta Luigi Consiglio, fondatore del network Eccellenze d’Impresa e Presidente di GEA - Industria, formazione, tecnologia e innovazione sono gli assi portanti di un tessuto molto diversificato e pieno di aziende imprenditoriali. Spirito adattativo e flessibilità sono le caratteristiche dei nostri imprenditori che paradossalmente ci rendono più forti dei nostri concorrenti nelle grandi crisi. Il Festival del Futuro, al centro del Veneto, fornisce gli strumenti per capire i nostri punti di forza e pianificarne rafforzamenti ed applicazioni per un domani pieno di speranza”.

Dopo i saluti iniziali che vedranno protagonisti i promotori del Festival e le istituzioni del territorio, con il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il Sindaco del Comune di Verona Damiano Tommasi, il Presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini e il Prorettore dell’Università degli Studi di Verona Roberto Giacobazzi, spazio al primo keynote speech di apertura dell’evento dal titolo Anticipare e costruire il nostro futuro che vedrà protagonista Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili nel Governo Draghi.

A seguire, alle ore 16, la tavola rotonda I nuovi assetti geopolitici e geoeconomici dopo la guerra in Ucraina in collaborazione con la Commissione europea e l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). A chiusura della prima giornata il keynote speech del Vice Presidente di Confindustria, Agostino Santoni, dedicato a Orizzonte 2030: le sfide per l’industria italiana.

Venerdì 25 novembre il Festival accoglierà il grande pubblico dalle ore 9 con un fitto programma di interventi. La zavorra del conflitto peserà sugli impegni della lotta al cambiamento climatico?, il titolo della prima tavola rotonda della giornata in collaborazione con ASviS e International Panel on Climate Change. Seguirà una serie di panel dedicati ai temi dei nuovi equilibri energetici planetari e ai futuri compiti della finanza con gli interventi rispettivamente di Stefano Venier, Amministratore delegato di Snam, e di Piero Fusco, Responsabile Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali).

A chiudere la mattinata la tavola rotonda Una finanza sostenibile per un mondo sostenibile organizzato in collaborazione con Pictet che lascerà spazio, nel pomeriggio, alla sessione realizzata in collaborazione con EY e l’Istituto Italiano di Tecnologia sulle prospettive della tecnologia.
Quest’ultimo, a partire dalle ore 14, si concentrerà su quattro focus: La sfida della Sustainable innovation e delle Tecnologie Convergenti con gli interventi di Luca Grivet Foiaia, Technology Consulting Leader Italy, EY e di Giorgio Metta, Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, La nuova frontiera di Internet: Web3 e Metaverso abilitati dalla tecnologia Blockchain, nell’ambito del quale si inserirà l’intervista a Gian Luca Rana, CEO di Pastificio Rana – Presidente di Gruppo Editoriale Athesis, a cura del giornalista Ferruccio De Bortoli, L’evoluzione della produzione abilitata dalla Fabbrica digitale con Carla Masperi Presidente e Amministratore delegato di SAP Italia, Gli asset strategici del futuro: Big Data e Intelligenza Artificiale, con l’intervento di Francesca Campolongo, Head of Finance and Economy Unit, Joint Research Centre – Commissione Europea, dedicato alle Opportunità e sfide delle tecnologie digitali in evoluzione.

L’ultima giornata del Festival, sabato 26 novembre, si aprirà alle ore 9 con il keynote speech Dopo la grande pandemia: cosa ci riserva il futuro? di Sergio Abrignani, Direttore Scientifico Istituto Nazionale di Genetica Molecolare – INGM “Romeo ed Enrica Invernizzi” e Professore ordinario Università degli Studi di Milano. Spazio poi alla tavola rotonda in collaborazione con Fondazione Filiera Italia e Food Trend Foundation sul tema La nuova globalizzazione: reshoring e maggiore autonomia delle filiere produttive e all’intervento di Marcello Ceccaroni, Direttore della Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, con La “rivoluzione rock” della laparoscopia ginecologica.

A chiudere la mattinata la tavola rotonda in collaborazione con Sace e Oxford Economics che vedrà protagonisti Alessandro Terzulli, Chief Economist di SACE, Laura Dalla Vecchia, Presidente di Polidoro SpA e Confindustria Vicenza, Emilio Rossi, Senior Advisor di Oxford Economics, e Alberto Melotti, Responsabile Direzione Territoriale Verona e Nord Est di Banco BPM.

L’ultimo pomeriggio del Festival si aprirà con la sessione La nuova sfida della cultura e del Made in Italy tra heritage e innovazione tecnologica, realizzata con il sostegno di Calzedonia. I lavori saranno introdotti da Giuseppe Perrone, EY Emeia Blockchain Leader con una panoramica su Web3, metaverso e NFT. A seguire, il panel intitolato Dal patrimonio culturale al patrimonio industriale: dove ci porta il futuro? A cui parteciperanno Vanessa Carlon, Direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo, Antonio Scuderi, CEO di Capitale Cultura Group, e Martina Levato, Content creator e Book influencer. La sessione continuerà con Il patrimonio industriale tra futuro ed internazionalizzazione con protagonista Andrea Degl’Innocenti, Direttore Servizi Digitali di Agenzia ICE, e si concluderà con il focus I campioni del Made in Italy e gli NFT - Case studies con Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Birra Peroni e Marco Micheli, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione Strategica e Sostenibilità di Telepass.

A chiudere la manifestazione, l’ultima tavola rotonda Le nuove forme del lavoro e le prospettive delle giovani generazioni, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona che prevederà tra gli altri la presenza di Francesca Rosso, Coordinator for Skills Demand Analysis ETF.

Per partecipare in presenza al Festival del Futuro sarà necessario iscriversi dal sito della manifestazione www.festivaldelfuturo.eu; sul sito sarà possibile consultare i dettagli del programma ma anche seguire i lavori in live streaming, disponibile anche sui siti delle testate Athesis - larena.it, ilgiornaledivicenza.it e bresciaoggi.it - e relative pagine Facebook, oltre che su ansa.it.

La quarta edizione del Festival del Futuro è realizzata in collaborazione con la Commissione Europea. Gode del Patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Transizione Ecologica, del Patrocinio della Regione Veneto, Comune di Verona, Comune di Vicenza e Comune di Brescia, della Camera di Commercio di Verona, Camera di Commercio di Vicenza e della Camera di Commercio di Brescia. Partner istituzionali sono Confindustria Verona, Confindustria Vicenza, Confindustria Brescia, Veronafiere e Agenzia ICE Italian Trade & Investment Agency. Main partner Pastificio Rana. Platinum partner Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali) e Banca Pictet. Gold partner Banco BPM, Calzedonia, SAP e Snam. Silver partner Barilla, Camozzi Group, Fastweb, Techpa e UniCredit. Supporting partner ACS Data Systems, Credit Network & Finance S.p.A. e Unical AG S.p.a. - Riscaldamento e Climatizzazione. Thanks to Burro e Salvia Banqueting. Media partner Agenzia ANSA.

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