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Da Vicenza l’anteprima del Festival del Futuro

In migliaia la seguono sul web

Da Vicenza l’anteprima del Festival del Futuro

Il cammino verso l’edizione 2020 del Festival del Futuro ha visto la sua seconda anteprima lo scorso giovedì 22 ottobre al Teatro Comunale di Vicenza con "Aspettando il Festival... Vicenza". L'evento, dal titolo “L’innovazione, motore della ripresa. Dopo la crisi pandemica: strumenti e obiettivi per competere a lungo termine”, ha vantato un programma estremamente stimolante: temi centrali il ruolo dell'innovazione tecnologica e le nuove frontiere che l'attuale crisi pandemica potrà aprire nel mondo del lavoro.


L’evento è stato trasmesso su 7 piattaforme web, ha raggiunto sui social 40mila persone e totalizzato 12.300 views.


Dopo l’introduzione di Luigi Consiglio, Presidente di Gea ed Eccellenze d’Impresa e co-promotore Festival del Futuro, il primo panel moderato da Marino Smiderle, caporedattore del Giornale di Vicenza, ha visto al centro il tema “Innovazione, tecnologia e intelligenza artificiale”. Un nodo che l’emergenza Covid-19 ha reso sempre più centrale, con l’infrastruttura digitale sempre più asset fondamentale dello sviluppo. Ne hanno discusso Alberto Baban, Presidente VeNetWork, Marino Quaresimin, Docente Direttore del Dipartimento di Tecnica e Gestione dei sistemi industriali all’Università di Padova, sede di Vicenza, e Norberto Roveri, professore ordinario di Chimica Generale, Università di Bologna, e Ceo di Bio Eco Active, Chemical Center e LEBSC.


Emilio Rossi, Presidente EconPartners e Senior Advisor Oxford Economics, ha offerto una visione ad ampio raggio su “Le prospettive economiche e finanziarie in Italia e nel mondo”, a partire dai trend di lungo periodo come la demografia.


Nel secondo panel, “Nuove frontiere del lavoro: cosa cambierà nel mondo post-Covid”, moderato dalla redattrice del Giornale di Vicenza Roberta Bassan, si è ragionato di come il lavoro, sempre più slegato da un luogo specifico di produzione, si sia diffuso nello spazio e nel tempo, e necessiti di una nuova concezione delle risorse umane, basate sugli obiettivi e sulla fiducia più che sul controllo del lavoratore. Protagonisti della discussione sono stati Arianna Visentini, Presidente e fondatrice della società di consulenza Variazioni, Paolo Iacci, docente all’Università di Milano e Presidente di AIDP Promotion ed ECA, e Filippo Miola, delegato per innovazione e fabbrica 4.0 di Confindustria Vicenza.


Si è parlato poi del futuro della formazione in un breve dialogo tra Luigi Consiglio e Mario Carraro, Vice Presidente di Confindustria Vicenza e Presidente della Fondazione Studi Universitari di Vicenza.


In chiusura, il secondo keynote speech dal titolo “Il futuro come guida del presente” tenuto da Roberto Poli, UNESCO Chair in Anticipatory Systems e Professore al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento.


L’appuntamento è stato promosso da Eccellenze d’Impresa, Harvard Business Review Italia, Gruppo editoriale Athesis. Con il patrocinio di: Commissione Europea, Comune di Vicenza. Partner istituzionale: Confindustria Vicenza. Main partner: Gruppo Aim, Despar Nordest, Unichimica. Supporting partner: Elettrocasa, Gruppo Barchetti, Interplanet, Officina Stellare, Rangers.


Clicca qui per rivedere gli speech.

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